A
- Abbinamento – Accoppiamento tra cibo e vino per esaltare le caratteristiche di entrambi.
- Abboccato – Vino dal sapore leggermente dolce (zucchero tra 4 e 12 g/l).
- Acidità Fissa – Insieme degli acidi che provengono dall’uva e dalla fermentazione della stessa, ad esclusione dell’acido volatile.
- Acidità Totale – È la somma degli acidi di un vino sia fissi che volatili (malico, tartarico, citrico e acetico) misurati in g/l.
- Acidità Volatile – Risultato della presenza di acido acetico, principale responsabile del sentore di aceto. Presente in tutti i vini in limitata quantità, se eccessivo provoca lo spunto. Nei così detti Vini Naturali risulta per tanti appassionati una caratteristica positiva da riscontrare.
- Acquavite – Prodotto alcolico ottenuto dalla distillazione di sostanze fermentate (vino, vinacce, succhi di frutta, ecc). Quella di vinaccia è detta Grappa.
- Affinamento – Processo di maturazione e miglioramento del vino che avviene con la permanenza in bottiglia (anche invecchiamento).
- Alberello – Potatura della vite che assume la forma di un piccolo alberello, diffusa nell’Italia meridionale. Non prevede sostegni.
- Alcol (Etilico) – Composto organico risultato dalla fermentazione alcolica. Nel vino si sviluppa per mezzo dei lieviti che trasformano gli zuccheri in alcol.
- Allappante – Vino astringente e ruvido per eccesso di tannino.
- Amabile – Vino dove si avverte una certa sensazione di dolcezza (zucchero tra 12 e 45 g/l).
- Ambrato – Vino dal colore simile all’ambra; colore di molti vini Passiti.
- Ammandorlato – Vino in cui prevale, spesso in chiusura di degustazione la sensazione di mandorla amara.
- Ampelografia – Disciplina che descrive e classifica i vitigni.
- Ampio – Si dice di un vino particolarmente ricco di profumi.
- Anello (cercine) – Parte del collo della bottiglia di vino che serve per far leva nell’apertura per mezzo del cavatappi. È la parte sotto la quale è consigliabile incidere la capsula per aprire elegantemente una bottiglia.
- Anidride Solforosa – Antisettico ed antiossidante impiegato in enologia.
- Annata – Anno in cui viene prodotto il vino (quello della vendemmia). Sinonimo Millesimo, Vendemmia, Vintage, Vendange.
- Antociani – Pigmenti contenuti nei vegetali, da loro dipende il colore dei vini rossi.
- Appassimento – Arricchimento zuccherino dovuto alla disidratazione dell’acino; la tecnica dell’a. può avvenire in pianta, anche per mezzo della muffa nobile, su graticci o in fruttai.
- Armonico – Vino in cui tutte le sensazioni olfattive (profumi) e gustative (acidità, morbidezza e tannicità) sono in perfetto rapporto tra loro.
- Aroma – Insieme dei profumi di un vino giovane e di un vino prodotto da uve aromatiche. Oppure sensazioni olfattive percepite per via retronasale (aroma di bocca).
- Aromatico – Vino prodotto da vitigno aromatico (es. Moscato Malvasia, Gewürztraminer, ecc.), in cui emergono le sensazioni tipiche dell’uva da cui deriva.
- Assemblaggio – Operazione di taglio dei vini. Nella produzione degli spumanti si realizza la Cuvée (vedi voce), ovvero la miscela dei vini di base (basi spumanti) di annate, uve e provenienze diverse, vinificate separatamente, al fine di migliorare la qualità del vino.
- Astringente – Vino eccessivamente tannico in cui si avverte asprezza e una sensazione poco piacevole di ruvidità che provoca secchezza in bocca.
- Austero – Prerogativa di un vino di valore la cui morbidezza è sovrastata da piacevole sensazione tannica.
B
- Balthazar – Bottiglia da Champagne e Spumante di grande formato, equivalente a 16 bottiglie da 0,750 l pari a 12 litri.
- Barbatella – Pianta della vite giovane con relative radici (barbe).
- Barrique – Botti di piccole dimensioni per lo più di rovere, assemblate con doghe piegate a fuoco diretto a differenti stadi di tostatura interna in base al contatto con il fuoco. Possono essere utilizzate per più passaggi, cedendo progressivamente meno sostanze di arricchimento al vino. La più diffusa è il tipo bordolese (225 litri), proveniente dal Massiccio Centrale francese (Allier, Tronçais, Limousin e Nevers). La barrique tipica della Borgogna è la Pièce (228 litri). È diventata celebre perché utilizzata in passato nel trasporto del vino dalla Francia all’Inghilterra. Come per tutte le botti il rapporto tra vino e legno varia in base a diversi fattori: il tipo di materiale impiegato, se in legno la tostatura di quest’ultimo, la dimensione del contenitore (più è grande meno caratterizzerà il vino a parità di tempo di permanenza). Non tutti i vini possono sostenere un invecchiamento in barrique. Il termine italiano per identificare la barrique è carato.
- Bâtonnage – Operazione manuale effettuata durante l’elevazione del vino che consiste nel rimettere in sospensione mediante l’utilizzo di un attrezzo (bâton, bastone) introdotto nel foro di cocchiume della barrique le fecce fini depositatesi sul fondo.
- Beva – Indica il grado di bevibilità di un vino (es. di pronta beva, di facile beva (beverino), beva ottimale, ecc.).
- Bevante – Parte del calice che contiene il vino, il cui orlo è detto anche bordo.
- Biodinamica – Regime agricolo ispirato dal filosofo austriaco Rudolf Steiner, incentrato sulla creazione e mantenimento di un terreno ricco e ben nutrito. A tal fine si utilizzano principalmente compost e preparati naturali di natura omeopatica. Le lavorazioni rispettano i cicli lunari e astrologici. Gli enti certificatori di riferimento sono Demeter e Biodyvin. Sempre più aziende operano in biodinamica, moltissime di grido sono francesi.
- Biologico – Vino da agricoltura biologica ottenuto con un sistema di produzione agricola che non utilizza prodotti chimici di sintesi per la concimazione dei suoli e per la lotta ai parassiti animali e alle malattie delle piante.
- Blanc de Blancs – Vino bianco, quasi sempre Champagne o Spumante, prodotti da sole uve a bacca bianca.
- Blanc de Noirs – Vino bianco, quasi sempre Champagne o Spumante, prodotti da sole uve a bacca nera.
- Blend – Vino realizzato per mescolanza di vini da vitigni diversi, anche di età diverse. Sinonimi Coupage e Taglio.
- Botritizzato – Vino ottenuto dalla vinificazione di uve attaccate da Botrytis Cinerea (Botrite o Muffa Nobile), sono vini di grande pregio.
- Botte – Recipiente di legno, per lo più di rovere, di capacità variabile, assemblate con doghe strette da cerchi di metallo, per la conservazione e l’invecchiamento del vino.
- Bouquet – Termine francese che significa “mazzo di fiori”. Nel vino è l’insieme delle complesse sfumature e delle sensazioni odorose che si percepiscono all’analisi olfattiva. Queste si sviluppano dopo la fermentazione (profumi secondari), in particolar modo durante la maturazione e l’affinamento (profumi terziari) grazie ad una lenta ossidazione controllata. Le uve aromatiche hanno profumi primari nelle bucce avvertibili già in fase pre-fermentativa. Per alcuni autori (Vedi Emile Peynaud) il termine bouquet designa solo i vini invecchiati (profumi terziari). In alcune scuole è sinonimo di Aroma.
- Bricco – Termine utilizzato in Piemonte per indicare la sommità di una collina coltivata a vigna.
- Brut – Spumante secco i cui zuccheri residui sono inferiori ai 15 g/l (vedi Liqueur d’expédition).
- Brut integral, Brut nature, Brut non dosé, Brut pas dosé, Brut zéro – Champagne a cui non è stata aggiunta liqueur d’expédition.
C
- Caldo – Sensazione pseudocalorica data in bocca da un vino ricco di alcol e di glicerina.
- Cappello – Sostanze solide che galleggiano sulla superficie del mosto in fermentazione.
- Capsula – Cappuccio per la protezione del tappo, posto sul collo della bottiglia e realizzato in vario materiale.
- Caratello – Botticella utilizzata per la maturazione e conservazione del Vin Santo e dell’Aceto Balsamico Tradizionale. Ha capacità variabile da 30 a 150 litri.
- Carato – Sinonimo di barrique (vedi voce).
- Ceppo – Insieme dell’apparato vegetativo della vite; spesso si ritrova nella dicitura ceppi per ettaro (Ha), che sta ad indicare la densità di piantagione, ovvero il numero di piante di vite piantate in un ettaro (1Ha= 10.000 metri quadrati).
- Champagne – celebre vino spumante francese prodotto nell’omonima regione caratterizzata da particolare suolo di matrice gessosa. Prodotto da vitigni a bacca nera (Pinot Noir, Pinot Meunier) e bianca (Chardonnay) o nelle varianti Blanc de Blancs o Blanc de Noirs (vedi voci). Lo C. nasce da cuvée (vedi voce) ed è un vino rifermentato in bottiglia (Metodo Champenois) grazie all’aggiunta di uno sciroppo di zucchero e lievito (Liqueur de tirage – vedi voce). Dopo la presa di spuma segue la fase di remuage che scuote la bottiglia per far precipitare i depositi (lieviti) sul collo della bottiglia, si espellono attraverso il dégorgement (sboccatura) e dopo aver rabboccato la bottiglia con ulteriore cuvée si aggiunge la Liqueur d’expédition (vedi voce) che in base allo zucchero aggiunto ne determina il sapore (Brut Nature o Pas Dosé (0 g/l), Extra Brut (0-6 g/l), Brut (<15 g/l), Sec (17-35 g/l), Demi-Sec (33-50 g/l), Doux (>50 g/l), in ordine crescente di zucchero aggiunto. Infine, lo Champagne viene definitivamente tappato. Lo C. può essere Rosé, Cuvée Speciale, Millesimato, Grand Cru, Premier Cru.
- Château – Dal francese castello o residenza signorile. Termine con cui si indicano le aziende vinicole di Bordeaux in Francia con annessa residenza nobiliare.
- Chiarificazione – Operazione finalizzata all’eliminazione dei residui solidi sospesi nel mosto o in un vino torbido mediante chiarificazione spontanea o l’impiego di differenti procedimenti come l’uso di albume, caseina, bentonite (argilla), ecc.
- Chips – piccoli pezzi di legno di quercia a vari gradi di tostatura aggiunti al vino perché cedano aromi, tannini e polisaccaridi. L’effetto è simile a quello ottenuto con l’invecchiamento in barrique, la pratica è consentita nel nostro Paese solo nei Vini da Tavola e IGP.
- Classico – Vino prodotto in una zona ben delimitata e prestigiosa di una denominazione (es. Chianti Classico), i cui confini sono storici.
- Climat – In Borgogna zona vocata alla produzione di vino, equivalente al cru nel Bordolese.
- Cloni – Gruppo di piante di vite provenienti da un’unica pianta originaria detta capostipite, in sostanza è una copia genetica.
- Clos – In Borgogna vigneto recintato, azienda che produce un vino.
- Cocchiume – Foro della botte, a volte relativo tappo.
- Collarino – Fascetta di carta posta sul collo della bottiglia, spesso indica l’annata di produzione.
- Colore – Caratteristica organolettica di un vino dovuta alla presenza di antociani e allo stato di ossidazione. Il colore richiama esso stesso la varietà di uva da cui si produce un vino, ed è soggetto a diverse variabili. Attraverso l’analisi del colore si possono determinare lo stato di salute di un vino, lo stadio d’invecchiamento, la sua tipicità rispetto alla propria tipologia.
- Compost – Fertilizzante ottenuto dalla decomposizione di rifiuti urbani, utilizzato per arricchire di sotanze organiche il terreno.
- Contrassegno – Di stato fascetta che funge da sigillo di stato applicato su capsule o direttamente su tappo dei vini liquorosi o a Docg.
- Controetichetta – (anche retroetichetta) Ulteriore etichetta posta nella parte posteriore della bottiglia riportante informazioni aggiuntive.
- Cooperativa – Associazione di viticoltori che operano secondo un comune protocollo produttivo sia agricolo che enologico; vinificano le uve dei soci conferitori e vendono il vino prodotto.
- Cordone Speronato – Sistema di allevamento a spalliera in cui il fusto della pianta può arrivare a 1 m di altezza; la potatura fa sì che la vite si sviluppi orizzontalmente su un filo di ferro sul quale alloggiano gli speroni, (i tralci) di 2-4 gemme.
- Corpo – L’insieme degli elementi che compongono il vino escludendo acqua e alcool. In assaggio determinano maggiore o minore consistenza, ovvero struttura (vino corposo). Sinonimo Estratto secco.
- Corrispondenza gusto-olfattiva (continuità g./o.) – Caratteristica di un vino in cui le sensazioni percepite all’esame olfattivo si ritrovano in quello gustativo in maniera omogena.
- Corto – Di un vino che ha poca persistenza dopo la deglutizione.
- Coupage – Vedi Blend o Taglio.
- Crémant – Vini spumanti francesi prodotti al di fuori della regione Champagne.
- Cru – Termine francese utilizzato per indicare un preciso vigneto o anche una sua piccola parte ben determinata di una zona vitivinicola. Le uve provenienti dai Cru sono sempre molto pregiate e danno vini superiori. I vini prodotti da cru riportano la dicitura Grand Cru o Premier Cru.
- Cru classé – Celebri vini francesi della regione di Bordeaux inseriti in classificazioni stilate dal 1855 (Médoc) in poi a seconda delle aree di provenienza. (1959 Graves); (1955 Saint Emilion).
- Cuvée – Termine francese che indica l’assemblaggio. (vedi Assemblaggio). Ulteriore significato nella Champagne: vini di grande pregio delle Maison – Cuvée Speciale (es. Cuvée Louise Pommery).
D
- Decantazione – Fase del servizio tesa a travasare da bottiglia a decanter il vino facendolo ossigenare, separando così i residui solidi (sedimento, posa o fondo) dal liquido rendendolo quindi limpido. La pratica si effettua su vini rossi invecchiati, benché alcune scuole di pensiero siano contrarie ad una repentina ossigenazione di un vino molto maturo.
- Decanter – (inglese caraffa) Recipiente solitamente realizzato in cristallo per la decantazione del vino.
- Dégorgement – Metodo di sboccatura dello Champagne atto ad eliminare il deposito di lieviti formatosi sul collo della bottiglia capovolta dopo la fase di presa di spuma. Può essere effettuato per mezzo di una soluzione refrigerante per congelare il deposito sul collo della bottiglia al fine di eliminarlo più facilmente o “à la volée”, effettuando l’operazione con grande manualità senza congelamento. Segue un rabbocco del vino espulso assieme alle fecce con la liqueur d’expédition e la tappatura finale.
- Degustazione cieca (blind tasting) – Degustazione di vini effettuata con etichette preventivamente coperte, sconosciute al degustatore.
- Degustazione orizzontale – Assaggio comparato di vini di stessa tipologia, annata e zona, ma diverso produttore, oppure del medesimo vitigno o tipo e millesimo, ma di zone differenti.
- Degustazione verticale – Assaggio comparato dello stesso vino, della stessa casa vinicola ma di annate diverse; l’ordine di servizio può variare dalla più giovane alla più matura o viceversa.
- Délestage – Pratica enologica di travaso del vino dalla vasca durante la fermentazione per aumentare la concentrazione del mosto restante, permettendo di ottenere vini maggiormente colorati e morbidi.
- Demi-sec – Champagne o Spumante il cui residuo zuccherino si attesta tra 33 e 50g/l; è vino da dessert.
- Denominazione di Origine – Nome geografico a garanzia legale dell’origine di un vino proveniente da zona tipica, particolarmente vocata. In Italia vi sono la DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), il più alto livello di garanzia nelle denominazioni e la DOC (Denominazione di Origine Controllata); entrambe seguono un disciplinare di produzione sotto il controllo di organismi istituzionali, sebbene la prima segua una disciplina produttiva più rigida. In esse possono coesistere sottozone dalle specifiche particolarità naturali e vitivinicole, con un disciplinare autonomo rispetto alla denominazione d’origine. Le denominazioni possono essere seguite dopo la dicitura da nomi o menzioni specifiche, purché riconosciute da disciplinare come ad es. Classico, Vigna, Riserva, ecc. (vedi DOP).
- Densità d’impianto – Numero di piante coltivate per ettaro. (Vedi Ceppo).
- Diradamento – Operazione che comporta l’asportazione dalla pianta dei grappoli in eccesso
- Diraspatura – Separazione degli acini d’uva dai loro raspi ed eliminazione di questi ultimi prima di effettuare la pigiatura. Il miglioramento del profumo e del gusto del vino è evidente perché si eliminano sostanze astringenti contenute nei raspi e non si ha diluizione di tenore alcolico. Viene effettuata tramite macchina diraspatrice; la diraspa-pigiatrice separa i raspi dall’uva prima che questa venga pigiata, mentre la pigia-diraspatrice li separa dopo avere pressato i grappoli.
- Disarmonico – Vino poco equilibrato per mancanza o eccesso di un componente.
- DOP – Riconoscimento come «Denominazione di Origine Protetta»: è un nome di una specifica area geografica che serve a designare un prodotto vitivinicolo, la cui qualità e le caratteristiche specifiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente a tale area, da dove provengono le uve, ed in cui avviene la produzione. Con le menzioni tradizionali «DOCG» e «DOC», si intendono rispettivamente la «Denominazione di Origine Controllata e Garantita» e la «Denominazione di Origine Controllata», utilizzate dall’Italia per i prodotti vitivinicoli a DOP. In particolare, la sigla DOCG è riservata a vini già riconosciuti a DOC da almeno 7 anni, che siano ritenuti di particolare pregio per le caratteristiche qualitative intrinseche e per la rinomanza commerciale acquisita.
- Doppio Magnum – Bottiglia con capacità di 3 litri (4 bootiglie da 0,750 l); in Champagne così detta Jéroboam.
- Doux – Vedi Champagne.
E
- Elevazione – Conservazione del vino in fusti (vedi barrique) per elevarne le doti organolettiche.
- Enoico – Che si riferisce al vino e alla vite.
- Enologia – Scienza che studia le tecniche dell’elaborazione e della maturazione del vino.
- Enologo – Tecnico laureato responsabile di tutte le fasi di produzione del vino, fino all’imbottigliamento.
- Equilibrio – È dato dal perfetto equilibrio armonico delle componenti di un vino.
- Esposizione – In viticoltura orientamento degli appezzamenti rispetto ai punti cardinali. Esposizioni a Sud ed Ovest risultano le migliori per un continuo irradiamento solare.
- Esteri – Sostanze chimiche organiche che si formano dalla reazione tra acido e alcol durante la fermentazione e nell’invecchiamento di un vino. Originano in buona parte i profumi del vino.
- Estratto – Secco Insieme delle sostanze che restano in un vino dopo l’evaporazione della componente liquida. Si esprime in g/l; valori crescenti di E. S. sono indice di qualità.
- Etereo – Di un vino invecchiato che presenta sentori dovuti alla fusione degli alcoli e dei profumi.
- Ettaro – Unità di misura di superficie usata in ambito agronomico, equivalente a 10.000 metri quadrati. Simbolo Ha.
F
- Fecce – Residuo di lieviti e batteri che si depositano sul fondo dei recipienti che contengono il vino dopo la fermentazione e durante l’affinamento. Le fecce si eliminano con le operazioni di travaso. Le fecce se non messe in sospensione attraverso il bâtonnage (vedi voce), provocano sentori di ridotto.
- Fermentazione Alcolica – Processo biochimico operato dai lieviti che provoca la trasformazione degli zuccheri del mosto in alcool etilico, anidride carbonica e numerosi sotto prodotti (glicerina, acetaldeide).
- Fermentazione Malolattica – È il processo di trasformazione naturale, dovuto all’ azione di batteri lattici, dell’acido malico in acido lattico, favorendo la diminuzione dell’acidità totale in un vino (il vino acquisisce morbidezza). La fermentazione malolattica che avviene dopo la fermentazione alcolica è il primo stadio di maturazione di un vino.
- Fermentazione in autoclave – Vedi Metodo Charmat.
- Fermentazione Spontanea – Vedi Metodo Ancestrale.
- Filare – Serie di viti allineate in file ordinate. Fondamentale è il loro orientamento e la distanza da una pianta all’altra che determina la densità d’impianto (vedi voce).
- Fillossera – Parassita (afide) della vite giunto dall’America in Europa a fine Ottocento. Per ostacolare il propagarsi della malattia della vite, vero e proprio flagello per la viticoltura mondiale, si innestano le piante (marze) di vite europea (vitis vinifera) su portinnesto di vite americana (vitis rupestris) resistente alla fillossera. Alla vite europea la fillossera provoca danni letali alle radici, mentre a quella americana alle foglie. In Europa esistono pochi casi sporadici di viti non innestate, dette su piede franco.
- Filtrazione – Passaggio di un liquido attraverso una sostanza porosa per liberarlo dalle impurità solide che contiene. Come la chiarificazione, serve nel vino per eliminare le molteplici particelle in sospensione. Il processo va a completare quello della chiarificazione.
- Fine – Si dice di un vino pregevole all’analisi gusto-olfattiva, equilibrato e con chiusura gustativa elegante.
- Follatura – Operazione di rimescolatura del mosto in fermentazione al fine di reimmergere le vinacce salite in superficie (cappello).
- Fondo – Deposito che può formarsi alla base delle bottiglie di vino.
- Fragrante – Di un vino che presenta al naso particolare freschezza (fiori e frutta); il termine è usato altresì per identificare il sentore di crosta di pane negli spumanti.
- Fresco – Di un vino che presenta al gusto una gradevole sensazione di acidità dovuta all’acidità fissa.
- Frutto – Sensazione organolettica di un vino che richiama in modo vero all’acino d’uva (frutto) da cui è ottenuto.
G
- Gabbietta – Intelaiatura metallica utilizzata per ancorare il tappo dei vini spumanti al collo della bottiglia, evitando che la spinta dell’anidride carbonica faccia espellere il tappo.
- Gambo – Parte allungata del calice che sostiene il bevante. Può essere saldata o un tutt’uno con il piede del calice.
- Gas inerti – Gas utilizzati in enologia (azoto, argon) per compensare il vuoto formatosi nelle vasche contenenti mosto o vino. Si evitano così ossidazioni e alterazioni batteriche. Gli stessi gas sono utilizzati in sistemi di conservazione del vino dopo la mescita del vino sia in esercizi commerciali che in uso privato.
- Glicerina – Costituente importante del vino, prodotto della fermentazione alcolica che dona morbidezza al vino. Le uve attaccate da Botrytis Cinerea (Botrite o Muffa Nobile), ne sono particolarmente ricche.
- Goudron – Dal francese catrame. Sensazione olfattiva tipica di vini rossi invecchiati.
- Governo alla toscana – Tipo di vinificazione in cui viene aggiunto a fine fermentazione del mosto ottenuto da uve precedentemente appassite, al fine di ottenere vini di pronta e facile beva.
- Gradazione Alcolica – È il numero di parti in volume di alcol contenute in 100 parti in volume del prodotto considerato, misurata alla temperatura di 20° C (è una percentuale il cui simbolo è % vol.).
- Gradazione Alcolica Potenziale – È il numero di parti in volume di alcol contenute in 100 parti in volume del prodotto considerato, misurata alla temperatura di 20° C, che possono essere prodotte dalla fermentazione totale degli zuccheri. A volte indicata nelle etichette o retro etichette dei vini dolci, per esprimere il potenziale di alcol che essi avrebbero se tutti gli zuccheri fossero fermentati (è una percentuale il cui simbolo è % vol. che va ad aggiungersi alla gradazione alcolica).
- Grado Zuccherino – Quantità di zuccheri contenuta in un mosto o in un vino. Si esprime in gradi Babo, Baumé Brix. Si misura con il mostimetro.
- Grappa – Acquavite ottenuta dalla distillazione delle vinacce, può essere maturata in botti di rovere di varia dimensione.
- Guyot – Sistema di allevamento (potatura) che prevede che sul fusto, alto 30-100 cm, vengano sistemati diversi fili orizzontali tra i pali, al più basso dei quali è legato orizzontalmente il capo a frutto di 6-10 gemme, ed uno sperone di 11-2 gemme per il rinnovo dell’anno successivo. Quando ha due capi a frutto e due speroni è detto guyot doppio.
- Gyropalette – Apparecchio per effettuare il remuage automatico delle bottiglie di spumante (Vedi Champagne).
H
- Humus – Complesso di sostanze organiche presenti nel terreno, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali e dalla sintesi di nuove molecole organiche. È un eccezionale fertilizzante del terreno e funge da serbatoio d’acqua per nutrire le colture.
I
- IGT – Riconoscimento come «Identificazione Geografica Tipica» (IGT): è un nome di una specifica area geografica che serve a designare un prodotto vitivinicolo, che possiede qualità, notorietà o altre peculiarità attribuibili a tale area geografica, da dove provengono per almeno l’85% le uve, ed in cui avviene la produzione. Le aree geografiche sono più ampie rispetto a quelle delle Doc e i disciplinari sono meno restrittivi. A livello comunitario sono definiti IGP (Indicazione Geografica Protetta).
- Imboccatura – Parte terminale del collo della bottiglia di vino.
- Innesto – Pratica della botaica che consiste nell’inserire in una pianta (portainnesto) una parte di un’altra pianta (marza) di specie o varietà diversa per ottenere un nuovo individuo. Tale pratica è divenuta usuale dopo il flagello della fillossera (vedi voce).
- Intenso – Definizione di un vino le cui sensazioni olfattive sono particolarmente pronunciate.
- Invaiatura – Fase vegetativa della vite corrispondente all’inizio della maturazione in cui l’acino da colore verde assume gradualmente quello caratteristico dell’uva di riferimento.
- Irrigazione – Apporto d’acqua supplementare al terreno. In Italia l’irrigazione è uno strumento di soccorso ammesso nei periodi di prolungata siccità; la questione su un utilizzo maggiore è aperta, vista la problematica del riscaldamento globale che affligge il pianeta.
J
- Jéroboam – vedi Doppio Magnum.
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K
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L
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