Photo by @andreamarcovaldi
ANNATA:
PRODUTTORE:
PUNTEGGIO:
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REGIONE:
FILOSOFIA PRODUTTIVA:
COLORE:
TIPOLOGIA:
DENOMINAZIONE:
FORMATO BOTTIGLIA (L):
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Con Juan Pablo Grassi non abbiamo ancora avuto modo di conoscerci di persona. È l’effetto di questa maledetta pandemia che ci limita negli spostamenti, ma quando ci siamo sentiti a telefono ho avuto la sensazione che la nostra fosse una conoscenza antica. La sua voce amica mi ha svelato che la nostra vita ha più di qualcosa in comune: entrambi amiamo l’Argentina, lui per nascita, io per passione; ambedue siamo legati al Veneto, io per natali lui per lavoro, tutti e due veneriamo il Vino, ognuno con la propria inclinazione. La sua carriera di enologo è la storia di un sogno, dall’Argentina al Cile, alla California, e poi in Valpolicella dove presso un’importante azienda ha acquistato un gusto produttivo ancor più elegante. Nella sua vita la favola dell’enologo si confonde con quella di vignaiolo quando si imbatte in una vigna straordinaria a Negrar, se ne innamora e comincia a produrre un vino da Rebo, varietà frutto dell’incrocio tra Teroldego e Merlot, con il tradizionale metodo dell’appassimento. È in vigna che lo immagino come un antico imperatore sulla scena, dove oggi accanto ai suoi filari è stato rinvenuto un impressionante mosaico romano del III secolo, ed è nel calice di questo splendido rosso che immagino la sua personalità, forte, cordiale e nobile.