Photo by @andreamarcovaldi
ANNATA:
PRODUTTORE:
PUNTEGGIO:
NAZIONE:
REGIONE:
FILOSOFIA PRODUTTIVA:
COLORE:
TIPOLOGIA:
DENOMINAZIONE:
FORMATO BOTTIGLIA (L):
GRADAZIONE (%):
PREZZO:
UVE:
DEGUSTAZIONE:
ABBINAMENTO:
ANNATA:
PRODUTTORE:
PUNTEGGIO:
NAZIONE:
REGIONE:
FILOSOFIA PRODUTTIVA:
COLORE:
TIPOLOGIA:
DENOMINAZIONE:
FORMATO BOTTIGLIA (L):
GRADAZIONE (%):
PREZZO:
UVE:
DEGUSTAZIONE:
ABBINAMENTO:
La primavera porta con sé profumi meravigliosi e con essi quelli dell’amicizia. In questa idea di profumi colloco il mio affiatamento con alcuni produttori vitivinicoli che resta saldo, e anzi si rafforza ancor di più in momenti di torpore come quello che stiamo vivendo. Se le cose circostanti sembra che vadano male per il vino italiano, questo non accade per la vite che se ne infischia del negativo e prosegue la sua marcia trionfante, dandomi ancora una volta la possibilità di riflettere sul presente e sul futuro della nostra esistenza.
La vigna va curata, lavorata, vissuta, e in questo il mio amico Emanuele Ranchella è un vero maestro in quel di Grottaferrata, alle porte della Capitale; quando lo osservo in campo accarezzare la Malvasia Puntinata o il Trebbiano Verde, resto colpito da quanta simbiosi ci sia tra la sua terra e le sue virtù di vinaiolo d’antan, dove la fortuna dell’uno sembra dipendere da quella dell’altro. Lo ascolto poi parlare in termini entusiastici del complesso recupero di varietà semi estinte, per la sensibilità ad alcune malattie, come il Trebbiano Verde, e non posso che rallegrarmi di essergli amico e mi sento vicino alla causa di un uomo che si adopera per il bene dei vini dei Castelli Romani, ancora intenti a recuperare anni e anni di oblio produttivo.