Photo by @andreamarcovaldi
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FILOSOFIA PRODUTTIVA:
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Questo è il racconto di un viaggio nel tempo, che dura un baleno e mi porta con il cuore nostalgico a tempi passati. Ah! Come doveva essere bello fare una gita negli anni Trenta con questa fiammante Balilla! Con andatura da passeggio ammirare i paesaggi d’Italia, godendo dei panorami della natura tra mari, monti e vigne per trovare una meta ideale dove far scorta di grandi vini. Senza dubbio tirerei dritto per le Langhe e soggiornerei nella località incantata di Barbaresco; lì farei visita a Giovanni Gaja, con i suoi Barbaresco venduti a prezzi impensabili, parenti di quelli dei vini francesi.
Oggi l’azienda dei Gaja è una delle griffe più famose al mondo. Angelo Gaja ha imparato tanto da suo padre e da sua nonna Clotilde, ed è lei che gli ha trasmesso la voglia di “Fare, saper fare, saper far fare, far sapere”, una frase che il Re di Barbaresco non perde mai occasione di citare e che spiega chiaramente quello che è il suo credo. La nuova generazione con Gaia, Giovanni e Rossana è lì che apprende tutto da papà, il più visionario tra i produttori, che in sessant’anni di attività ha insegnato al mondo intero il piacere del vino italiano.
Ovviamente come sottolineo sempre bisogna bere con moderazione e mai prima di mettersi alla guida!