Barbaresco Sorì Tildìn 2016 GAJA

ANNATA:

2016

PRODUTTORE:

Gaja

PUNTEGGIO:

100

NAZIONE:

Italia

REGIONE:

Piemonte

FILOSOFIA PRODUTTIVA:

Convenzionale

COLORE:

Rosso

TIPOLOGIA:

Secco

DENOMINAZIONE:

Docg

FORMATO BOTTIGLIA (L):

0,750

GRADAZIONE (%):

14

PREZZO:

600

UVE:

Nebbiolo 100%

Luca

DEGUSTAZIONE:

La sua veste rubino dai bagliori granato cela un bouquet irresistibile e che non esita a balzare fuori dal calice. Profuma di rose rosse e lamponi, menta e granatina, cuoio e spezie, senza che nessuno dei rimandi prevarichi sull’altro. Il sorso è glorioso, denso, sofisticato e succoso, capace di far restare a bocca aperta per tannini perfetti e lunghezza strabiliante. Il carattere più profondo e segreto lo si coglierà con gli anni, benché ora sia già un vino da sogno.

ABBINAMENTO:

Fagiano al tartufo bianco

ANNATA:

2016

PRODUTTORE:

Gaja

PUNTEGGIO:

100

NAZIONE:

Italia

REGIONE:

Piemonte

FILOSOFIA PRODUTTIVA:

Convenzionale

COLORE:

Rosso

TIPOLOGIA:

Secco

DENOMINAZIONE:

Docg

FORMATO BOTTIGLIA (L):

0,750

GRADAZIONE (%):

14

PREZZO: 

600

UVE:

Nebbiolo 100%

Icona Luca Grippo 100

DEGUSTAZIONE:

La sua veste rubino dai bagliori granato cela un bouquet irresistibile e che non esita a balzare fuori dal calice. Profuma di rose rosse e lamponi, menta e granatina, cuoio e spezie, senza che nessuno dei rimandi prevarichi sull’altro. Il sorso è glorioso, denso, sofisticato e succoso, capace di far restare a bocca aperta per tannini perfetti e lunghezza strabiliante. Il carattere più profondo e segreto lo si coglierà con gli anni, benché ora sia già un vino da sogno.

ABBINAMENTO:

Fagiano al tartufo bianco

MATURAZIONE

barrique e botte grande

Icona Temperatura

TEMPERATURA

18° C

Bicchiere Grand Cru

BICCHIERE

Grand Cru

QUANDO BERE

dal 2023

Questo è il racconto di un viaggio nel tempo, che dura un baleno e mi porta con il cuore nostalgico a tempi passati. Ah! Come doveva essere bello fare una gita negli anni Trenta con questa fiammante Balilla! Con andatura da passeggio ammirare i paesaggi d’Italia, godendo dei panorami della natura tra mari, monti e vigne per trovare una meta ideale dove far scorta di grandi vini. Senza dubbio tirerei dritto per le Langhe e soggiornerei nella località incantata di Barbaresco; lì farei visita a Giovanni Gaja, con i suoi Barbaresco venduti a prezzi impensabili, parenti di quelli dei vini francesi.

Oggi l’azienda dei Gaja è una delle griffe più famose al mondo. Angelo Gaja ha imparato tanto da suo padre e da sua nonna Clotilde, ed è lei che gli ha trasmesso la voglia di “Fare, saper fare, saper far fare, far sapere”, una frase che il Re di Barbaresco non perde mai occasione di citare e che spiega chiaramente quello che è il suo credo. La nuova generazione con Gaia, Giovanni e Rossana è lì che apprende tutto da papà, il più visionario tra i produttori, che in sessant’anni di attività ha insegnato al mondo intero il piacere del vino italiano.

Ovviamente come sottolineo sempre bisogna bere con moderazione e mai prima di mettersi alla guida!

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2021-05-03T11:18:40+01:00
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