Photo by @andreamarcovaldi
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PRODUTTORE:
PUNTEGGIO:
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FILOSOFIA PRODUTTIVA:
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FORMATO BOTTIGLIA (L):
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Per una voluta coincidenza ho perso la chiave del tempo e ho suonato alla porta della cantina Vinchio Vaglio. È delizioso e incredibile ciò che ha da offrire questa realtà astigiana, a cominciare dall’incanto delle colline che nasce dentro di sé e che si ritrova in un calice di Barbera.
Mentre scruto quei verdi bricchi, mi aggrappo all’idea di non voler più andar via: filari stretti e bellissimi di vigne con saliscendi da mozzafiato che sognerei di guardare al chiaro di luna agostano e che si accompagnano ai profumi di una terra vera e concreta.
Ho ascoltato con attenzione le parole del Presidente Lorenzo Giordano che mi parevano gradevolissime, tra ricordi del passato, memoria, tradizione, rinnovamento, accoglienza e ospitalità, ingredienti questi di ricette preziose per la brillante carriera di un’azienda vinicola. Vinchio Vaglio è una cooperativa perfetta, che negli anni ‘80 ha trovato il sistema di premiare i soci che non espiantavano le vigne più vecchie, dedicando loro specifica etichetta; una lezione di lungimiranza culminata nel 2009 con l’introduzione di un altro Vigne Vecchie, il 50, Barbera d’Asti maturata in solo acciaio e cemento, nata per festeggiare il mezzo secolo di vita della cantina.