Photo by @andreamarcovaldi
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FORMATO BOTTIGLIA (L):
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Un calice di un vino regale come questo Chianti Classico Gran Selezione Bruciagna, in mano un sigaro toscano con il suo fumo grigio-azzurro da cui tirare ogni tanto delicatamente un puff e la libertà di spirito per poter vivere un momento perfetto. Sono queste prescrizioni rituali che ognuno di noi dovrebbe regalare alla propria anima, non occorre essere gente di mondo, basta solo essere più cortesi con se stessi.
Procede così il mio Nuovo Anno, pensando al fascino che solo un vino di tale caratura sa esprimere attraverso il suo lungo racconto fatto di una storia infinita. Si parla del Castello La Leccia sin dal 1077 per la sua posizione strategica, poi del Quattrocento vi sono testimonianze di un passato vinicolo florido in mano ai Ricasoli e nel secolo scorso con la famiglia Daddi. Nel 2018 poi l’ultimo passaggio di proprietà con l’imprenditore svizzero Rolf Sonderegger che con tutto l’amore possibile ha deciso di fargli rivivere i fasti del passato.
Il pensiero di fondo è quello corretto: agricoltura biologica e rispetto della terra e dell’ecosistema, di una campagna, quella di Castellina in Chianti, perfetta perché di alta collina, esposta sempre al sole, fatta di suoli ricchi di calcare e galestro. E così dopo pochi sorsi mi riprometto di tornare da quelle parti per rivivere atmosfere fiabesche.