Chianti Classico Bruciagna Gran Selezione 2018 CASTELLO LA LECCIA

ANNATA:

2018

PRODUTTORE:

Castello La Leccia

PUNTEGGIO:

93

NAZIONE:

Italia

REGIONE:

Toscana

FILOSOFIA PRODUTTIVA:

Biologico

COLORE:

Rosso

TIPOLOGIA:

Secco

DENOMINAZIONE:

Docg

FORMATO BOTTIGLIA (L):

0,750

GRADAZIONE (%):

14.5

PREZZO:

40

UVE:

Sangiovese 100%

Luca

DEGUSTAZIONE:

Rubino accecante dai riflessi granato. Naso pomposo e di raffinata complessità: alla tipica componente fruttata e floreale, fa seguito una forza terragna di erbe officinali e china, mallo di noce e pepe bianco. Il sorso è rassicurante nella sua morbidezza, ha già arrotondato la massa fenolica e si completa con una vivace freschezza. La persistenza? Lunghissima!

ABBINAMENTO:

Sella di lepre al Sangiovese

ANNATA:

2018

PRODUTTORE:

Castello La Leccia

PUNTEGGIO:

93

NAZIONE:

Italia

REGIONE:

Toscana

FILOSOFIA PRODUTTIVA:

Biologico

COLORE:

Rosso

TIPOLOGIA:

Secco

DENOMINAZIONE:

Docg

FORMATO BOTTIGLIA (L):

0,750

GRADAZIONE (%):

14.5

PREZZO: 

40

UVE:

Sangiovese 100%

Icona Luca Grippo 100

DEGUSTAZIONE:

Rubino accecante dai riflessi granato. Naso pomposo e di raffinata complessità: alla tipica componente fruttata e floreale, fa seguito una forza terragna di erbe officinali e china, mallo di noce e pepe bianco. Il sorso è rassicurante nella sua morbidezza, ha già arrotondato la massa fenolica e si completa con una vivace freschezza. La persistenza? Lunghissima!

ABBINAMENTO:

Sella di lepre al Sangiovese

MATURAZIONE

2 anni botte grande + barrique

Icona Temperatura

TEMPERATURA

18° C

Bicchiere Riserva

BICCHIERE

Riserva

QUANDO BERE

dal 2023

Un calice di un vino regale come questo Chianti Classico Gran Selezione Bruciagna, in mano un sigaro toscano con il suo fumo grigio-azzurro da cui tirare ogni tanto delicatamente un puff e la libertà di spirito per poter vivere un momento perfetto. Sono queste prescrizioni rituali che ognuno di noi dovrebbe regalare alla propria anima, non occorre essere gente di mondo, basta solo essere più cortesi con se stessi.

Procede così il mio Nuovo Anno, pensando al fascino che solo un vino di tale caratura sa esprimere attraverso il suo lungo racconto fatto di una storia infinita. Si parla del Castello La Leccia sin dal 1077 per la sua posizione strategica, poi del Quattrocento vi sono testimonianze di un passato vinicolo florido in mano ai Ricasoli e nel secolo scorso con la famiglia Daddi. Nel 2018 poi l’ultimo passaggio di proprietà con l’imprenditore svizzero Rolf Sonderegger che con tutto l’amore possibile ha deciso di fargli rivivere i fasti del passato.

Il pensiero di fondo è quello corretto: agricoltura biologica e rispetto della terra e dell’ecosistema, di una campagna, quella di Castellina in Chianti, perfetta perché di alta collina, esposta sempre al sole, fatta di suoli ricchi di calcare e galestro. E così dopo pochi sorsi mi riprometto di tornare da quelle parti per rivivere atmosfere fiabesche.

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2022-01-17T19:00:41+01:00
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