Photo by @andreamarcovaldi
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PUNTEGGIO:
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FILOSOFIA PRODUTTIVA:
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FORMATO BOTTIGLIA (L):
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La violenta gelata del 1956 cambiò radicalmente il volto agricolo della Toscana. In tanti decisero di abbandonare le campagne in favore di settori produttivi più remunerativi, d’altronde il Belpaese stava vivendo la famosa fase del “miracolo economico italiano” che ancor’oggi viene sovente ricordata. Ma è proprio adesso, in un momento di profonda crisi mondiale, che si è compresa la sacralità della Terra e il suo vero valore che va oltre la mera valenza economica. La famiglia Bendinelli è tra le illuminate che hanno interpretato il nuovo scenario che si stava delineando, come l’occasione per poter esprimere ancor di più la propria toscanità, e così dal 1960 conduce una delle aziende più graziose di Greve in Chianti.
In questa fetta Chiantigiana l’immaginazione va alla pittura di paesaggio, collinare, bellissimo, dove la natura appare splendida e merita un quadro tutto per sé: Santo Stefano è un piccolo borgo rurale circondato da vigne, ulivi e boschi, dove si può anche pernottare in villa o in case contadine.
Tra i vini prodotti su suoli argillosi misti a calcare, che danno carattere minerale e di freschezza, amo il Drugo, un Chianti Classico Riserva gagliardo come il suo nome.