Photo by @andreamarcovaldi
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PRODUTTORE:
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FILOSOFIA PRODUTTIVA:
COLORE:
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FORMATO BOTTIGLIA (L):
GRADAZIONE (%):
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Guardo il vetro della mia finestra su cui sono rimaste delle gocce di timida pioggia primaverile, rischiarite dalla luce di una giornata che si annuncia speciale. Nel calice oggi un Merlot friulano di un colore avvincente, che sembra fissato nella pietra per quanto è vero. In questo vino respiro aria di argentea antica tradizione, di passione e tecnica che si mostra scintillante da secoli. È la storia del nostro Paese vitivinicolo: un mutevole e prezioso bagaglio di conoscenze enologiche, di filosofie produttive e di amore più caro di tutte le ricchezze del mondo.
La storia così sincera di Franco Pizzulin, il suo produttore, mi consola del fatto che la Terra abbia ancora valore da noi, venga ascoltata con garbo, coccolata e lavorata con dovizia, lasciando sbocciare i suoi frutti più rari. Osea di DiVinomente me l’ha fatto conoscere, a lui e ai ragazzi che lo accompagnano in questo progetto (Daniele, Danilo e Gabriel), piacciono solo vini che creano atmosfera, ed io con etichette così ci vado a nozze.
Franco sembra un garagiste per quanto è piccina la sua azienda. Vicino Prepotto, al confine con la Slovenia, vive sul trattore o nella stalla, vende legna, uova e vino. Lui non ha cellulare, né TV, di internet non se ne parla proprio; è un puro che sa ricavare dalle “semplici” espressioni della natura ricchezza, come questo Merlot le cui uve provengono dal vigneto di casa più vecchio, situato nei Colli Orientali.
È un rosso speciale che ha una sola pecca, è prodotto in poche unità, ma si sa l’esclusività, non è per tutti.