Photo by @andreamarcovaldi
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PRODUTTORE:
PUNTEGGIO:
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REGIONE:
FILOSOFIA PRODUTTIVA:
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FORMATO BOTTIGLIA (L):
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Mi basta chiudere gli occhi a metà per immaginare il paesaggio incantevole della Valtellina. Come in un dipinto delicato si susseguono i bei terrazzamenti sostenuti da muretti a secco costruiti in secoli di storia, che delineano l’areale complesso di una delle denominazioni che merita più elogi possibili.
Un terreno fertile su cui si adagia la vite più preziosa di Chiavennasca (nome locale del Nebbiolo), le cui radici sondano il terreno e si nutrono in profondità di tante sostanze minerali che accompagnano l’assaggio.
Nel 1983, con la prima annata dello Sfursat 5 Stelle si è inaugurata una nouvelle vague enologica in zona, a capo del progetto il trentino Casimiro Maule a cui Carlo Negri già dai Settanta aveva affidato la conduzione enologica d’azienda. Da qualche anno Casimiro ha passato il testimone al valido Danilo Drocco che cura il prodotto con cura religiosa.
Tra i segreti trasmessi al nuovo enologo l’arte dell’appassimento delle uve, pratica lentissima e naturale schiva da forzatura, che precede una lavorazione tra inox e barrique fatta con oculatezza.