
Photo by @andreamarcovaldi
Èappena cominciata la meraviglia dell’autunno, prima di annodarmi la cravatta ed infilare la giacca ho stappato il Trentino Pinot Nero Faedi Riserva di Bellaveder, compiendo gesti dettati dall’atteso piacere di riassaggiare l’eleganza di questo vino che, come una musa bellissima che ispira l’artista, stuzzica l’immaginazione e invoglia al connubio con piatti speciali. Il godimento comincia dall’etichetta, opera dell’artista trentina Cesarina Seppi, che trascina nella quiete di una luce particolare e con amorevole delicatezza ci porta ai piedi della vite, tra il verde delle foglie e la bellezza delle nubi bianche tese come vele, sullo specchio azzurrissimo del cielo.
Tra i suoi meriti, oltre all’anfora di profumi suadenti che libera dal calice e il gusto così aggraziato e armonioso, l’essere un vino fatto da contadini che si adoperano con coltura biologica a dare vitalità alla terra, riguardo per la pianta, rispetto per la salute del consumatore. Ecco crescere le mie ragioni di speranza di avere sempre più vini fatti da cantine attente all’ambiente.
ANNATA:
PRODUTTORE:
PUNTEGGIO:
NAZIONE:
REGIONE:
FILOSOFIA PRODUTTIVA:
COLORE:
TIPOLOGIA:
DENOMINAZIONE:
FORMATO BOTTIGLIA (L):
GRADAZIONE (%):
PREZZO:
UVE:

DEGUSTAZIONE:
ABBINAMENTO:
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