VT 2019 VETRÈRE

Photo by @andreamarcovaldi

Non mi rivolgo a te che non ami il vino e non sei predisposto a cogliere il bello che c’è dietro una bottiglia e dentro un calice, povero mio astemio (!), né a chi ha poco tempo da dedicare alle passioni: ma a chi come me è un attento bevitore che beve senza sete e quando va al ristorante prima degusta un vino e poi il piatto che lo accompagna, e poi entrambi assieme.

Sogno che questo popolo del vino diventi sempre più ampio: non soltanto un fiume di appassionati che amano la bevanda, tra le più antiche della terra, ma un esercito di persone pronte a capirla, difenderla, raccontarla. Per far ciò non bastano una o più letture che erudiscono, né sporadici viaggi e assaggi, ma l’approccio del prestigiatore o del ricercatore che smonta e rimonta le cose, di colui che è disposto ad amarle.

In questa bottiglia di Minutolo dell’azienda Vetrère, ad esempio, c’è la classe della famiglia Bruni, sempre all’opera nel rinvenimento di impianti storici e di antiche varietà, e andando più in profondità, nel sottosuolo dello spirito, c’è il calore del Salento, con il suo ritmo sereno e i suoi sapori eccezionali.