Anteprima Vernaccia di San Gimignano 2021: vini profumati, minerali ed eleganti

Un’Anteprima perfettamente organizzata dai cui assaggi è ben emerso il carattere irresistibile del famoso bianco toscano, tra i vini più minerali e gastronomici d’Italia.

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Photo by Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano

Eravamo oltre 70 giornalisti coinvolti nell’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano 2021, che si è svolta mercoledì 19 maggio nel Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada della meravigliosa cittadina toscana. L’organizzazione affidata al Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, a dir poco impeccabile, ci ha permesso di degustare 68 campioni di annata e Riserva, in totale sicurezza; ognuno dei partecipanti accomodato in una propria postazione adeguatamente distanziata dalle altre, e solo dopo essere stati sottoposti a tampone prima dell’inizio del lavoro.

Photo by Milko Chilleri

Sebbene le Anteprime suscitino nei lettori grande curiosità e si vorrebbe arrivare subito al dunque rispetto a punteggi e classifiche, permettetemi di fare una breve digressione sulle macro aree che popolano questa storica denominazione. La Vernaccia muta significativamente rispetto ai propri versanti di appartenenza, e così troviamo nel calice i campioni provenienti dalla zona Nord caratterizzati da suoli posti intorno ai 150/200 m slm di medio impasto, ricchi di argilla e sabbia, con incursioni di fossili marini risalenti a 5 milioni di anni fa! Da qui si ottengono bianchi con un profilo olfattivo che definirei fresco ed un gusto completo.

Nella zona Sud le condizioni si fanno diverse: si sale fino a 350 m slm, la presenza di argilla è meno importante, nel suolo troviamo sassi e calcare; al naso sono vini profondi, con una bellissima nota minerale che ricorda la pietra focaia, ed in bocca la sapidità spesso è incalzante.

Photo by Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano

Questa premessa è fondamentale per introdurvi negli assaggi, occorre focalizzare l’attenzione sull’importanza di questo straordinario terroir ed abbattere una volta per tutte un tremendo pregiudizio che assilla questo vino, ricordato dai più impressionabili consumatori sotto forma di alcune versioni vecchie più che vetuste, che con la loro mediocre pulizia esecutiva e fermentazioni sbagliate, hanno messo in cattiva luce uno dei bianchi più interessanti della Penisola.

Entrando in media res rispetto agli assaggi odierni i vini 2020 sono calici appaganti, sebbene ancora giovani e talvolta solo al principio della propria espressività, d’altronde sono stati imbottigliati da poco; hanno dimostrato gran corpo nel bicchiere e una straordinaria gustosità salina, come accennato pocanzi, tipica del territorio, mettendo da parte quella decisa nota di mandorla amara nel finale che caratterizzava la Vernaccia old style.

I vini del 2019 sono una grande conferma, ed è tra questi che ho assegnato i punteggi più alti tra le batterie: campioni minerali, complessi, a volte contornati da toni fumé, saporiti nel côté sapido.

Per contro, ho trovato meno convincenti le versioni Riserva, spesso troppo offuscate da profumi insistenti di spezie dolci che coprono l’essenza del vitigno, uno stile che scimmiotta taluni vini internazionali con cui la Vernaccia non può, per questioni di numeri, e non deve assolutamente confrontarsi. La sfida a mio giudizio può giocarsi solo sul campo della specificità, terreno fertilissimo per un bianco che vanta una storia infinita e un terroir grandioso.

Photo by Milko Chilleri

NOTE DI DEGUSTAZIONE

Di seguito i migliori 10 assaggi tra vini delle annate 2020 e 2019. Non assegno punteggi a questa decina di Vernacce di San Gimignano, solo appunti di assaggio che riportano una istantanea fedele della estrema qualità dei millesimi presi in esame. Dedicherò maggiore spazio a questi campioni meravigliosi nella sezione DEGUSTAZIONI – VINO

ANNATA 2020

CANTINE GUIDI

Naso gioviale connotato da note esuberanti di frutta ben matura, anche esotica, sprazzi floreali e anisetta. Bocca di assoluta coerenza, sostenuta da appropriata freschezza.

FORNACELLE

È giocata sulla piacevolezza d’insieme, con suadenti riconoscimenti olfattivi di fiori gialli, pesca e mela golden, tè verde ed erbe officinali. Strutturata, morbida, puntuale nei ritorni aromatici, sfuma su ricordo di mandorla dolce.

GUICCIARDINI STROZZI

Titolato Strozzi

Decisamente elegante nell’essenza floreale, su fondo di frutta a pasta gialla e melone invernale. Bocca ricca e cremosa, con giusta freschezza ben distribuita.

IL PALAGIONE

Hydra

Intrigante il bagaglio olfattivo con toni precisi di frutta polposa, nuance d’agrumi e sfumature minerali. Sorso dove tutto appare ben distribuito; finale lungo e raffinato.

MORMORAIA

Suavis

Esibisce raffinata dote olfattiva che richiama bei toni fruttati, miele millefiori e un coinvolgente timbro minerale. Bocca parimenti elegante, energico nel comparto fresco-sapido. Lunga la persistenza.

VAGNONI

Immediate ed intense suggestioni di erbe aromatiche, acacia e ginestra, soffio d’agrume. Al gusto è impattante per sapidità e accentuata freschezza, duratura la persistenza.

ANNATA 2019

CAPPELLASANTANDREA

Rialto

Grande nitidezza del bouquet floreale e fruttato con coinvolgente vena minerale che sa tanto di territorio. Sorso di vecchia scuola, non per questo poco raffinato; sapidità e freschezza in linea con l’interpretazione.

MONTENIDOLI

Fiore

Vernaccia “maschia” dal patrimonio aromatico singolare con note di selce e spezie scure, fumo ed erbe campestri. Bocca esplicita, non perde un attimo a presentarsi con tutta la sua vivacità bucciosa.

PANIZZI

Vigna Santa Margherita

Come un pendolo oscilla tra note d’agrume e fiori bianchi, posati su un bel fondo minerale. Sorso incisivo, corposo, brillante nella freschezza; durevole la persistenza.

TERRE DI SOVERNAJA DI TENUTA MONTAGNANI

Assola

Il mare nel bicchiere: con note di iodio e frutta estiva, un tocco d’anice e sambuco. Al gusto è strabordante di sapida mineralità, come se non volesse mai distaccarsi dalla sua terra.

IL COLOMBAIO DI SANTA CHIARA

Campo della Pieve

Avvolte in una coltre d’agrumi, fulgide note di stampo floreale e tintinnii di frutta secca ed erbe officinali. Sorso dinamico e brillante grazie a vibrante freschezza e gustosa sapidità.

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