Un grande evento la sessione d’assaggi del prestigioso Concours Mondial de Bruxelles che si è tenuto a Rende, in Calabria, dal 19 al 22 maggio. Vi racconto le mie impressioni.
Photo by Concours Mondial de Bruxelles
Quale felicità è più grande di poter degustare vini provenienti da tutto il mondo? I sentimenti più delicati e generosi, per me che sono un uomo del Vino, provengono per lo più da questo mondo, e la chiamata di Madame Karin Meriot, donna elegante, con un sorriso gentile ed uno sguardo significativo, ha avuto un valore speciale nella mia esistenza di degustatore. Madame Karin, ambasciatrice per il Concours Mondial de Bruxelles in Italia, mi ha invitato a partecipare all’importante sessione dedicata ai vini bianchi e rossi che si è tenuta a Rende, in Calabria a metà mese.
Madame Karin Meriot Ambasciatrice Concours Mondial de Bruxelles in Italia
Mi sono trovato a degustare tra quelli che considerano i migliori giudici del più prestigioso concorso di assaggio di vini al mondo, tra 310 colleghi giornalisti, esperti, buyer e sommelier provenienti da 45 nazioni e pronti a dare i loro giudizi a 7.400 etichette prodotte in 40 Paesi.
È stato bellissimo poter giudicare questi vini come la verità di un’opera d’arte, degustandoli alla cieca e condividendo solo al termine dell’assaggio le proprie impressioni. E con esattezza ci siamo ritrovati a comprendere l’un l’altro le nostre sensazioni, pur non conoscendo mai ciò che avevamo assaggiato.
Al terzo giorno di degustazione il panel era diventato affiatato; sembravamo parte dell’ingranaggio di un motore che corre a pieno regime: né un campione giudicato con leggerezza, né un punteggio fuori dal coro, né la minima sbavatura logistica da parte dell’organizzazione del Concours e dello staff della bella regione ospitante. E solo al termine di ogni sessione, quando un vino meritava l’Olimpo con una medaglia, ci si lasciava andare ad un potente moto di gioia.
Giuria n. 48 da sx a dx Luca Grippo (Italy), Borbàla Kalmàr (Hungary), Manuel Moreira (Portugal), Karene Vilela (Brazil), Liviu Grigorica (Romania)
Ma si sa il vino quando è prodotto di stile ed assaggiato con competenza e cuore regala felicità incomparabile, ed ora anche tu mio amico lettore sai cosa si cela dietro le medaglie del Concours Mondial de Bruxelles che trovi sfoggiate sulle bottiglie più meritevoli.
Postazione Luca Grippo
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